Publications and papers / Pubblicazioni e convegni
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«Sono sempre storie complicate». Il progetto Stanotte hanno sparato di Michelangelo Antonioni
Non, a. I, n. 1, 2023, pp. 73-88.
ABSTRACT
The essay identifies the sources and reconstructs the context and events of Michelangelo Antonioni’s unrealized story Stanotte hanno sparato (1950). Thanks to unpublished documents, it traces the strategies used by the authors to deal with a bureaucracy meant to act as a form of censorship, and the strategies used by Giulio Andreotti’s subordinates to prevent Antonioni from filming his story because of its homosexual main character. The procedures followed on both fronts were abnormal in the way they played a surprisingly open hand but according to obscure rules. Nonetheless, the consequent superimposition of Fascist practice and contradictory postwar laws clearly reveals the institutional choices which ruled for at least a decade such sensitive an issue as male homosexuality.
Il saggio ricostruisce fonti, contesto e vicende di un soggetto irrealizzato di Michelangelo Antonioni, Stanotte hanno sparato (1950). Documenti inediti consentono di mettere a fuoco le strategie tramite le quali gli autori cercano di superare l’ostacolo di una burocrazia equivalente nei fatti a un primo grado di censura e i funzionari guidati da Giulio Andreotti impediscono che il soggetto diventi un film per via del suo protagonista omosessuale. Le procedure seguite su entrambi i fronti sono anomale: si gioca a carte singolarmente scoperte ma secondo regole oscure, sicché le prassi del regime si confondono con le leggi dell’immediato dopoguerra e con quelle vigenti. Nondimeno, il caso risulta rappresentativo di precise scelte istituzionali che governano per tutto il decennio un tema critico come l’omosessualità maschile.